Sabato 12 ottobre h 21 | Sa Manifattura sala 201
Compañía Nómada (Canarie, Spagna) | El Pastor
PRIMA NAZIONALE
Coreografia Roberto Torres
Assistente alla direzione Leandro González García
Costumi Ana Sanfiel
Light design Alfredo Díez Umpiérrez
Produzione Marliuz Borges
Audiovisivi Yudi Acosta (Jolongo Producciones)
Traduttore dal silbo gomero Alfredo Noda González
Ringraziamenti Valentín Benítez, David Martin Gau, Carmen Werner, Acerina Hernández Toledo
Produzione Compañía Nómada
Col sostegno di Auditorio de Tenerife ‘Adán Martín’
Cabildo de Tenerife e INAEM
Il titolo della performance, Il Pastore, può avere una connotazione religiosa, politica oppure letteralmente riferirsi ad un pastore col suo gregge. Qualunque sia la risposta, il pastore è colui che guida una massa. In un’era di paura e perdita delle libertà, esiste un modo di motivare e influenzare la collettività: la manipolazione. Questi tempi di confusione e incertezza sono terreno fertile per personaggi che parlano dall’alto di un pulpito, di un leggio, di un palcoscenico. In tempi come questi, così come in altri momenti storici, quando la società è fragile, i visionari, i leader politici o religiosi, i “life coach aziendali” sembrano ancor più guidare il gregge. Essi elargiscono discorsi e proclami, urla per i ribelli, parole suadenti per i miti. I leaders più pericolosi si ergono senza esitazione alcuna con verità che presentano come assolute, di volta in volta adeguatamente gridate o infiorate per infiammare gli anticonformisti o sedurre i moderati. Questi “pastori” si arrogano il potere di guidare una società fragile come fosse un gregge.
Fuor di metafora invece, il pastore di pecore, di capre, il pastore in senso letterale: parte del processo creativo che ha portato alla creazione di El Pastor sono state le lunghe camminate sulle montagne di Afur col suo amico pastore Valentín Benítez ed il gregge. Momenti di riflessione e condivisione, in cui Roberto osserva i movimenti del pastore - il bastone che diviene come un’estensione del suo braccio, l’affetto e il rispetto con cui tratta i suoi animali. Le isole Canarie, terra di tradizioni e antichi costumi, una terra che Roberto ama e difende e che gli ha insegnato il Silbo Gomero (un linguaggio fischiato praticato da alcuni abitanti dell'isola di La Gomera, utilizzato in passato dai pastori per comunicare a grande distanza attraverso le valli) così importante per i pastori dell’isola e appunto parte del discorso presente nello spettacolo è stato tradotto in Silbo da Alfredo Noda González.
La Compagnia Nómada nasce nel 2000, diretta da Roberto Torres, e ha sede al Teatro Victoria – Spazio Culturale di Santa Cruz de Tenerife, uno spazio dove ferve l’attività artistica sempre in contatto e interazione con numerosi artisti che visitano il Centro. La Compagnia porta avanti come suo impegno principale il superare la barriera della tipologia di spazio performativo, alla ricerca della migliore comunicazione possibile tra artista e pubblico. Per la Compañía Nómada la danza contemporanea deve raggiungere ogni tipologia di pubblico ed essere rappresentata anche in spazi non convenzionali.