FIND 42
Festival Internazionale Nuova Danza
RIPENSIAMOCI IN DANZA
Eccoci alla 42esima edizione del FIND, con spettacoli volti a rappresentare il presente che viviamo, con tutte le sue incongruenze e molteplici sfumature.
Figli del proprio tempo, come tutti noi, figli di Crono, che consuma e divora tutto, gli artisti del FIND si impongono con le loro creazioni a contrastarne forza ed effetti, rivendicando il diritto all’esserci, alla libertà, al tempo.
Il programma del 2024 è costituito da 31 giornate di spettacolo, 34 formazioni artistiche -28 italiane e 6 estere (Spagna, Germania, Malta, Svizzera, Olanda), 18 prime (tra assolute e nazionali), 37 titoli diversi, 13 master class e 5 workshop con sharing conclusivo. Tra le compagnie italiane 5 sono residenti in Sardegna: il FIND è da sempre uno spazio che valorizza la creatività degli artisti sardi che, oggi più che mai, necessitano di visibilità e riconoscimento della propria professionalità.
Tra le righe del programma emergono dei macrotemi: il viaggio, la lotta come resistenza, la solitudine e la fugacità, segni del nostro tempo, declinati di volta in volta secondo il linguaggio e la ricerca dell’artista.
Il FIND stesso si configura come un viaggio, un viaggio in divenire attraverso la scena della danza contemporanea contaminata da nuove sensibilità e mondi altri, alla ricerca di una realtà essenziale, nuda.
Un viaggio verso la riscoperta dell’umanità sotto l’occhio di una più nuova Oggettività capace di spazzare via gli attuali falsi miti che alimentano Crono.
Tanti giovani under 35 al FIND 42: Ariano Bolognino, Michele Ifigenia Colturi, Roberto Doveri, Nicola Galli, Roberta Maimone, Sofia Nappi, Gaetano Palermo, Marco Pergallini, Maria Stella Pitarresi, Pierandrea Rosato, Roberto Tedesco, Emma Zani.
Ripensiamoci in danza, quindi, è un’esortazione alla riflessione su se stessi e sulla realtà che ci circonda; un impulso a trovare forza, coerenza e direzione in un mondo atomizzato e destabilizzante.
Sono passati 42 anni dalla prima edizione del FIND, che negli anni ’80, grazie alla lungimiranza della sua fondatrice Paola Leoni, ospitò i primi lavori degli italiani Enzo Cosimi, Virgilio Sieni, Fabrizio Monteverde e stelle internazionali come Ismael Ivo, Trisha Brown, Angelin Preljocaj, Kazuo Ohno, Lucinda Childs, Frédéric Flamand, e tanti altri.
Dopo Paola, seguendo i suoi insegnamenti, le sue idee rivoluzionarie e, soprattutto, la sua visione della danza, abbiamo cercato di costruire anno per anno dei programmi che fotografassero la realtà attuale e di scoprirne gli elementi innovativi verso mondi ancora inesplorati.